Prima visita e pulizia

Esame obiettivo intra ed extra orale. Ablazione tartaro.

La visita odontoiatrica è uno strumento molto importante per la prevenzione della salute orale e per evitare molti disturbi e patologie che colpiscono i denti, le gengive e tutta la bocca. La prima visita dal dentista andrebbe fatta all’età di cinque anni e ripetuta regolarmente per permettere allo specialista, l’odontoiatra, di ispezionare la dentatura e i suoi difetti, di valutare se sta crescendo regolarmente, se vi sono problemi dovuti a carie, placca, tartaro, infezioni batteriche, infiammazioni delle gengive o parodontite che richiedono cure tempestive e specifiche.

A cosa serve la visita odontoiatrica?

Occorrerebbe sottoporsi a visita odontoiatrica per prevenzione almeno ogni sei mesi. Naturalmente si ricorre alla visita odontoiatrica soprattutto quando si manifestano i sintomi dolorosi del mal di denti o c'è sanguinamento dalle gengive. In età pediatrica, a partire dai cinque anni, la visita odontoiatrica consente al dentista di valutare se sono assenti patologie del cavo orale e se i denti stanno crescendo correttamente. In caso contrario, si provvede nel corso degli anni ad una correzione con appositi apparecchi fissi o mobili in modo da allineare denti e arcate favorendo una masticazione corretta e prevenendo problemi che possono influenzare la postura e persino la salute del cuore. In età adulta la visita odontoiatrica è fondamentale per preservare più a lungo la dentizione naturale dai danni dovuti alla masticazione, ai batteri e alla placca, al deterioramento dello smalto, alle malattie gengivali, all’uso di farmaci. In caso di perdita di uno o più denti, la visita odontoiatrica permette di pianificare l’intervento più adeguato alla situazione: otturazione, capsula, estrazione, impianti protesici fissi e mobili. Esistono materiali e tecniche d’avanguardia che permettono di restituire al paziente un assetto ottimale della dentizione, con ottimi risultati estetici e il minimo disagio mentre si mangia.

Come si svolge la visita odontoiatrica?

Durante la visita di controllo il dentista procede ad esaminare lo stato della dentizione e delle gengive a cui, eventualmente, può seguire una accurata pulizia dei denti che consiste nella rimozione del tartaro e nello sbiancamento della superficie dei denti in modo da conservarli in salute e prevenire problemi come la carie, la gengivite o infiammazioni più serie come la piorrea (anche nota come parodontite o malattia parodontale) che possono portare alla caduta dei denti. La visita odontoiatrica è importante anche perché il dentista o l’igienista dentale insegnano al paziente come eseguire una corretta igiene orale a casa tutti i giorni. Se ci sono ulteriori problemi, il dentista dopo la visita può richiedere una radiografia delle arcate dentali (ortopanoramica) per individuare problemi che non possono essere individuati a occhio nudo come carie nascoste, lesioni dell’osso mascellare, cisti o tumori, oppure per verificare il corretto allineamento delle arcate.

Cos'è e come si effettua l’ablazione del tartaro?

L’ablazione del tartaro o detartrasi (comunemente denominata “pulizia dei denti”) consiste nella rimozione meccanica dei depositi di tartaro sui denti utilizzando uno strumento odontoiatrico che raschia la formazione dai denti. Tale strumento (curette) può anche essere elettrico, a ultrasuoni, l’utilizzo è dovuto all’eliminazione degli agenti eziologici che causano infiammazione.

L’operazione viene compiuta da un odontoiatra sulla parte dei denti esposta, ma anche sulla porzione normalmente coperta dalle gengive nella parte in cui queste non sono aderenti al dente. La detartrasi è una tecnica di prevenzione delle patologie gengivali e parodontali, perciò andrebbe effettuata con regolarità. La frequenza delle sedute di detartrasi è stabilita sul singolo paziente, a seconda della:

-disposizione dei denti, la disposizione dei denti influisce sulla formazione del tartaro: denti affollati, malposti, creano delle zone difficili da detergere con lo spazzolino e con tutti gli altri strumenti di igiene, e per questo motivo in queste persone la formazione di tartaro avviene più rapidamente che in altri. -igiene personale, le abitudini dell’individuo incidono sulla formazione di tartaro: i denti andrebbero lavati 3 volte al giorno, dopo ogni pasto, e se questo non avviene con regolarità la formazione di tartaro è accelerata. -stato di salute delle gengive, uno stato di salute non ottimale delle gengive impone sedute di igiene professionale più frequenti, per evitare che il tartaro aggravi la parodontopatia. -fattori predisponenti, relativi all’insorgenza del tartaro, che sono individuali.

Normalmente, per i pazienti con una perfetta salute del cavo orale, le sedute avvengono ogni 12 mesi.